Il futuro nasce dal presente e dal passato… e dai maestri da cui abbiamo imparato; avere un buon “maestro” è fondamentale per la nostra crescita personale.
Ma esistono ancora i veri “maestri”?
E soprattutto siamo in grado ancora di essere “allievi” o ci limitiamo ad essere “studenti”?
Nani o giganti, tutti abbiamo bisogno di crescere, ma non possiamo farlo da soli… e la storia ce lo insegna.
“Noi siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose e più lontano di quanto vedessero questi ultimi; non perché la nostra vista sia più acuta, o la nostra altezza ci avvantaggi, ma perché siamo sostenuti e innalzati dalla statura dei giganti ai quali ci appoggiamo” (Bernardo di Chartres)…
ovvero dei nostri maestri!
I grandi maestri dell’insegnamento della MG sono il dott. Aldo Pagni, primo presidente della SIMG (Società Italiana di MG), e il prof Luciano Vettore, professore emerito dell’Università di Verona)
La didattica ha bisogno della ricerca per “conoscere” e poi “crescere”… per diventare “maestri” bisogna crescere continuamente nella conoscenza per portarla al piano più alto della saggezza e del saper essere, del “saper sapere” e saper trasmettere.
Solo così è possibile affrontare nuove sfide e creare progetti innovativi con metodi e strumenti innovativi, come
la medicina generale narrativa
l’apprendimento con il paziente formatore
l’apprendimento con il progetto “adotta un paziente cronico”



