Attività: Osservazione diretta del lavoro del MMG. Gestione di casi reali (sintomi non codificati, multi-patologie). Partecipazione a visite domiciliari e attività di prevenzione.
Figure coinvolte Tutor MMG: Formati con Master, accreditati da Università/Regione. 30 tutor per IV anno, 60 per VI anno. Docenti: 2 MMG (selezionati per concorso) + 2 professori universitari (V anno), coordinati dal docente del VI anno.
Valutazione delle competenze Formativa: Feedback continui dai tutor (performance clinico-relazionali). Certificativa: Giudizi su autonomia nello “saper fare” e “saper essere”. Esame finale con votazione.
Strumenti di supporto Griglie di osservazione per contesto organizzativo e setting. Narrazione di casi da presentare all’esame.
L’attività didattica pratica è
La didattica tutoriale (DT) non si identifica con una tecnica specifica d’insegnamento, ma è piuttosto un approccio metodologico generale adattabile a contenuti differenti e può essere impiegata in “occasioni applicative” diverse
La DT è soprattutto un atteggiamento mentale: si tratta infatti di un metodo di apprendimento attivo, un sistema formativo centrato sul discente, basato sull’apprendimento per ricerca e per scoperta; anche in MG ci si avvale di un docente maieuta (per l’appunto di un tutore), che non trasmette informazioni, ma facilita l’apprendimento, valorizzando e motivando lo studio individuale (nel rapporto 1/1, Tu-tor/studente. La tutorialità si rifà etimologica-mente alle parole inglesi di origine latina tu-tor e tutoring:“tutus” in latino è un aggettivo che significa “reso sicuro” e ha la stessa radice di “tutela”; Il significato di tutore comprende per-tanto il concetto di un elemento che sorregge, facilita la crescita e potenzia l’autonomia di ciò che gli è stato affidato.
Per facilitare i compiti e permettere uno svolgimento del programma uniforme e confrontabile per tutti gli studenti, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, vengono forniti strumenti didattici agli studenti e ai Tutors (gli stessi strumenti del Manuale del Tutor)
questionari pre test, post test e di gradimento
griglie,
casi clinici guidati con problem solving diagnostici e terapeutici sulle problematiche più frequenti della MG
fascicolo strutturato come “diario di bordo” con pagine dedicate per ogni modulo con momenti di briefing e debriefing con il Tutor
tenere un diario di quanto viene osservato, durante le sedute in studio alla presenza del paziente è utile sia per discutere con il tutor (alla fine della visita o della seduta di lavoro) sia per la relazione finale.
L’uso di tali strumenti permette, durante l’incontro fra Tutor e Tirocinante, di conoscere sul campo, “facendo”, l’attività e le competenze del medico sul territorio, che si situano in tre aree: Clinica, Relazionale e Organizzativa
Le competenze cliniche e relazionali sono importanti nella stessa misura, integrate da competenze trasversali, per la gestione del conflitto durante l’agire in ambienti non protetti (territorio verso l’ospedale) , con la negoziazione.
Le competenze organizzative, sono necessarie per orientare e gestire la professione nel contesto in cui il opera, all’interno delle regole e dei vincoli convenzionali con il SSN
Pertanto i contenuti da apprendere riguardano queste aree, e sono distribuiti nei moduli didattici per facilitare l’apprendimento sistematico e organizzato attraverso l’uso degli strumenti idonei all’osservazione del lavoro del medico e di quanto succede fra medico e paziente.
MANUALI
Manuale affidato ad ogni studente per seguire e registrare l’attività con il tutor (clicca per scaricare) .